#NonCiFermiamo: #StiamoaCasa

Ma continuiamo ad essere operativi in modalità #SmartWorking!
07 Aprile 2020
Monumenti Illuminati Italia

Il lockdown, diretta conseguenza della pandemia Covid-19, sta portando le organizzazioni ed i singoli individui, in qualunque contesto e livello operino, ad impegnarsi in uno sforzo di adattamento mai affrontato prima d’ora, anche per la pervasività e globalità che lo caratterizza.

L’etimologia stessa della parola “crisi”, dietro un’accezione che nel linguaggio comune moderno viene intesa come genericamente negativa, nasconde altri riferimenti più antichi che si collegano invece ad una visione potenzialmente positiva, di trasformazione e perfino di possibile “fase risolutiva”.

Mai come ora è vero che dietro ogni criticità si possono nascondere delle opportunità e degli stimoli verso il cambiamento, ma per riuscire a riconoscerli è necessario osservare la situazione con mente aperta.

Perfino la scienza, che si immagina come fonte generatrice di certezze oggettive che ci guida verso scelte altrettanto logiche e sicure, subisce il paradigma per cui la soggettività dell’osservatore può cambiare ciò che viene osservato.

Anche nella psicologia sociale è stato ampiamente studiato come i bisogni e le necessità possano influenzare la nostra percezione e quanto il nostro atteggiamento mentale possa condurci al successo o all’insuccesso.

Quindi, al di là delle “difficoltà oggettive”, vi è per fortuna una chiave di lettura più personale. Dipende esclusivamente da noi scegliere come vedere la situazione, agendo di conseguenza in modo proattivo per affrontare e non subire passivamente la crisi.

In fondo, è quello che nel senso comune definiamo “vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto”.

Al momento del diffondersi dell’epidemia in Italia, purtroppo diventata pandemia a livello globale, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per reagire e agire. Era infatti nostro obiettivo continuare a supportare i nostri Clienti sempre al meglio, soprattutto in un momento di difficoltà collettiva.

La modalità di lavoro in “Smart Working”, peraltro già implementata all’interno di ProPosition e proattivamente estesa, si è dimostrata fin da subito lo strumento in grado di garantire velocità di risposta e continuità operativa verso i Clienti, nonché la possibilità per tutte le persone del nostro Team di lavorare in completa sicurezza.

Sicuramente ci ha aiutato a mantenere alto lo spirito di squadra, che ha continuato a lavorare come tale anche in modalità remota, integrando l’operatività individuale con momenti di scambio e condivisione.

In fondo stiamo vivendo un percorso collettivo simile a quello di una maratona e citando Mauro Berruto: “Chi ha almeno una volta corso quella distanza sa bene che è un viaggio, letteralmente, che come tutti i viaggi, fa sì che, una volta arrivati alla meta, non si sarà mai più come si era alla partenza”.

Infatti, la vera sfida epocale a cui siamo chiamati oggi non si limita alla semplice resilienza intesa come capacità di reagire con positività ad eventi traumatici, restando uguali a sé stessi. Entra in gioco l’arte di resistere ma per cambiare, preparandoci a quello che arriverà “dopo”. In questa sfida, ancora una volta, emerge quella capacità straordinaria di reinventarsi tipica del nostro Paese.

Ne sono testimonianza i nostri Clienti che hanno reagito concentrandosi sulle priorità, privilegiando la ricerca di risorse strategiche vitali per prepararsi a cogliere le opportunità future, implementando la digitalizzazione dei processi per gestire al meglio le necessità di adattamento anche in ambito HR.

Quindi, anche in questo periodo, #NonCiFermiamo: #StiamoaCasa tenendoci in allenamento per correre al meglio insieme questa “maratona”.